Gianni Cuperlo e la sua scelta di ieri sono al centro di questa quinta puntata de “La domenica del referendum”.
Questa l’intervista sul Corriere della Sera che spiega il suo punto di vista e i contenuti del documento sottoscritto dai vertici Pd che impegna il partito a cambiare la legge elettorale.
Voglio dire chiaramente che Cuperlo si conferma un politico di alto profilo e con una grande cultura della comunità.
Lo aveva già dimostrato la scorsa settimana in Piazza del Popolo, le sue parole decise e chiare, ma leali, mi avevano convinto. Ora mi convince la sua scelta ed il suo SI. Ha fatto una battaglia, ha tenuto una linea e ha portato a casa dei risultati concreti, questo è il bello della politica: battersi, trovare mediazioni e ottenere risultati.
Chiaramente sono d’accordo con lui sul fatto che ora Renzi ha tutta la responsabilità di tenere fede agli impegni presi. Ne va del futuro del nostro partito.
Perdonate la puntata di oggi tutta rivolta alla politica interna ma dovevo un tributo a Gianni Cuperlo e al suo stile, raro e di valore nella nostra comunità politica.
Ora, ottenute garanzie sul cambiamento dell’Italicum che vanno nella giusta direzione (collegi, superamento ballottaggio, premio di maggioranza ragionevole e elezione diretta dei senatori), si può procedere più seriamente verso il 4 dicembre. Perché, va detto, molte delle criticità poste dal fronte del NO vengono meno andando a modificare la legge elettorale.
È una buona domenica direi!