VERBANIA IN FINALE PER LA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2022

Grande risultato per la Città di Verbania!
Siamo in finale per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2022. Il lavoro di una grande comunità culturale e umana è stato riconosciuto. Avevo detto fin dall’inizio di questa avventura che Verbania meritava un palcoscenico nazionale. Eccoci!
Ora continuiamo a lavorare!
Fatemi dire che sono felicissimo davvero. In un momento di difficoltà come questo, questa notizia è uno splendido raggio di sole.

BASTA AUTOLESIONISMO SUL CICLO DEI RIFIUTI NEL VCO

Ecco a voi qualche mia riflessione su quanto sta accadendo in tema di rifiuti nel nostro territorio. L’atteggiamento del Presidente Lincio e di tutta l’Amministrazione Provinciale è, come vado ripetendo da tempo, dannoso e inaccettabile. Si convochino gli amministratori e si apra una discussione trasparente su quanto sta avvenendo. Nessuno pensi di poter scaricare le responsabilità su altri, pensando di delegare quel ruolo di programmazione e coordinamento che solo la Provincia può esercitare.

Grazie a Claudio Zanotti per l’ospitalità sul blog VERBANIASETTANTA

Verbania Città per la Repubblica d’Europa

Con il voto del Consiglio Comunale anche la Città di Verbania si unisce al Comune di Scandicci e al Comune di Ventotene a sostegno della campagna #OnEUROPE per chiedere la trasformazione dell’Unione Europea in una Repubblica d’Europa. In una fase storica come questa avvertiamo tutti l’urgenza di istituzioni europee con una larga legittimazione popolare, dove i confini non siano muri ma ponti e orizzonti comuni. Il nostro territorio, snodo europeo per vocazione e per posizionamento geografico, ha tutto da guadagnare nella strada verso una maggiore integrazione europea. Per questo siamo al fianco di tutte le realtà sociali, in primis la Fondazione Benvenuti In Italia, che hanno promosso la campagna e la stanno promuovendo ancora in tutta Italia.

👉 http://www.onedemos.eu qui tutte le info!

Presidente Lincio non ci siamo!

La bassissima partecipazione dei Sindaci all’assemblea che aveva all’ordine del giorno il bilancio di previsione 2020 rappresenta lo scollamento che ormai si sta misurando tra l’Ente Provincia e il territorio. Il Presidente e la maggioranza consiliare si sottraggono al confronto su temi fondamentali per il territorio come l’edilizia scolastica e il futuro del ciclo dei rifiuti nel VCO. Lincio sostiene che in materia di rifiuti la Provincia eserciti solo un ruolo di controllo e per questa ragione non debba aprire una riflessione con i comuni. Un atteggiamento superficiale che rischia di far spendere più soldi ai comuni e fa venire meno quel ruolo di programmazione proprio dell’Ente Provincia. Per queste ragioni il Comune di Verbania, insieme ad altri 6 comuni, ha espresso voto contrario.

Inoltre non si possono accettare le continue accuse all’Amministrazione guidata da Stefano Costa che ha sempre lavorato nell’ottica dell’unità del territorio anche quando le condizioni erano oggettivamente più difficili. Se oggi Lincio può amministrare un Ente che riesce ad intravedere un futuro è anche perché chi lo ha preceduto ha fatto di tutto per evitare un dissesto annunciato. La contrapposizione politica non aiuta questo territorio a crescere, a meno che questo atteggiamento non abbia il solo scopo di nascondere le incapacità di guida politica e amministrativa di chi ha l’onere di governare la Provincia. Incapacità che emergono sempre di più su molti temi fondamentali per il futuro di tutto il Verbano Cusio Ossola.

📰Articolo di Cristina Pastore su La Stampa VCO

La mia lettera all’Assessora Chiorino sugli Asili Nido

Alla C.A. dell’Assessora Elena Chiorino

Assessorato alla Pubblica Istruzione

Regione Piemonte

E p.c.

Alla C.A. dei Rappresentanti delle OO.SS. in indirizzo

CGIL Novara-Vco

CISL del Piemonte Orientale

UIL Novara-Vco

Verbania, 09 luglio 2020

OGGETTO: Indicazioni regionali per ripartenza Asili Nido

Gent.ma Assessora Dott.ssa Elena Chiorino,

con la presente Le segnalo la necessità ormai non più rinviabile di ricevere da parte della Regione Piemonte e quindi dal Suo assessorato, indicazioni dettagliate riguardanti la ripresa dei servizi educativi comunali.

Come Lei già saprà infatti, le linee guida nazionali previste dal Piano Scuola 2020-2021 menzionano le modalità di strutturazione dei servizi educativi per l’infanzia lasciando un ampio margine di flessibilità agli Enti preposti. Per questo credo sia fondamentale avere da parte della Regione Piemonte delle indicazioni maggiormente dettagliate per Comuni e gestori privati così da mettere tutti nella condizione di poter organizzare una ripartenza di questi servizi, così fondamentali per le famiglie e per i bambini delle nostre comunità, in modo efficiente e sicuro per gli utenti e per i lavoratori e le lavoratrici.

Sono consapevole che le Regioni si muovano dentro un quadro di riferimento fissato dallo Stato, eppure, vista l’urgenza di chiarezza, ritengono sarebbe auspicabile un ruolo maggiormente protagonista della Regione Piemonte sul tema, che possa aiutare ad aprire un confronto ed una interlocuzione con chi questi servizi li gestisce e li vive quotidianamente.

A titolo esemplificativo, ciò che appare oggi più urgente da sapere, oltre alle norme igieniche di carattere generale, sono la modalità di gestione dei rapporti educativi, con le potenziali conseguenti ricadute sulla gestione del personale, così come appare urgente ricevere indicazioni sulla tutela della salute del personale educativo e ausiliario e sulle caratteristiche che dovranno avere le strutture ospitanti così da garantire le prescrizioni previste.

Per affrontare nel merito questi aspetti sarebbe davvero necessaria l’apertura di un tavolo di confronto, da Lei convocato, con gli Enti Locali e le parti sociali per condividere insieme strategie e prospettive.

Certo del Suo interessamento rimango in attesa di un Suo sollecito riscontro nel merito.

Le giungano i miei più Cordiali Saluti e un augurio di buon lavoro in una fase così complessa come quella che stiamo vivendo.

L’Assessore alla Pubblica Istruzione

Riccardo Brezza

Diamo risposte alle famiglie

Bisogna dire con onestà che le famiglie hanno un’esigenza urgente: avere informazioni certe rispetto alla possibile riapertura dei servizi educativi comunali. Il Governo e la Regione Piemonte diano entro il prossimo 4 maggio le indicazioni utili per programmare attività in questo senso. Se non sono nelle condizioni di farlo che lascino almeno autonomia agli enti locali per organizzare servizi di sostegno alle famiglie che siano ovviamente erogati in sicurezza per tutti. Fermi però non si può stare. Per quel che mi riguarda elaborerò alcune proposte in merito, insieme agli uffici dell’Assessorato all’Istruzione, che è mia intenzione sottoporre al mondo della scuola e ai professionisti del settore educativo. Chi volesse contattarmi in merito o suggerire proposte potrà farlo scrivendo a: riccardo.brezza@comune.verbania.it

 

 

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Dialoghi Virali #11

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😷Oggi un dialogo a tre per la rubrica “Dialoghi Virali” con l’Assessore Emanuele Vitale di Baveno e con il Consigliere delegato di Cannobio Marco Albertella.

📻Politiche turistiche per il territorio e situazione del comparto cultura. Qualche spunto per il futuro.

🎙Un bel dialogo tra amministratori per capire come far ripartire un settore così importante per la nostra provincia.

Dialoghi Virali #10

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😷In “Dialoghi Virali” di oggi dialogo con Mirko Altimari, Docente di Diritto del Lavoro all’Università Cattolica di Milano.

🎙Al centro del confronto ci saranno le misure di sostegno alle imprese, la sicurezza sul lavoro dopo il 4 maggio, il reddito di cittadinanza e uno sguardo sulla fase 2.

📻Un’interessante intervista su ciò che sta accadendo e che accadrà a lavoratori e imprese durante e dopo l’emergenza sanitaria.

Il mio 25 aprile

La Storia di una Paese è fatta anche dalla somma di tante storie individuali. La mia, se penso al 25 aprile, ha il volto di un giovane 19enne ossolano, di Varzo. Giordano Zanola: mio nonno, classe 1926, partigiano nelle brigate garibaldine, che ci ha lasciato purtroppo troppo presto.
La Festa della Liberazione per me è sempre stata qualcosa di estremamente personale, direi intimo. Sentita nella mia vita come si sente l’amore di un proprio parente stretto. Aveva il volto di un nonno, che ti tiene sulle sue gambe e ti racconta le ragioni di un impegno, di una scelta di campo. La resistenza partigiana ha avuto per me l’immagine di un uomo al quale devo molto di ciò che sono.
Quando mio nonno mi mostrava questa foto lo faceva sempre con orgoglio misto a timore. Aveva timore che quel fucile che si vede in mano potesse dare un messaggio sbagliato ad un bimbo. Mi ha parlato a lungo della scelta di prendere le armi, come estremo gesto, per difendere una comunità dilaniata dalla guerra e dal fascismo.
A lui, al suo socialismo della concretezza, devo l’uomo che sono diventato. E ogni 25 aprile penso a mio nonno e a tutti quelli come lui, grazie ai quali oggi, possiamo vivere liberi.

Grazie nonno, anche oggi sarai con me, come sempre sei, come sempre sarai.
Auguri a tutti e tutte!
W la Resistenza, W il 25 aprile!

Ecco perchè sostenere la Cultura è essenziale

L’appello che ho fatto qualche giorno fa partiva proprio dall’assunto che l’impatto di questa crisi sul comparto cultura rischia di essere davvero devastante. In questo grafico, tratto da una ricerca di McKinsey & Co. che mi ha gentilmente segnalato il collega Roberto Birocco, si può vedere la percentuale dei posti di lavoro a rischio nei diversi settori produttivi. La cultura è tristemente seconda in questa classifica. Abbiamo ragione a mantenere alta l’attenzione su questo tema, e ne abbiamo ancora di più perché siamo l’Italia, il primo paese al mondo per offerta artistica e culturale. Non si potrà ripartire senza l’apporto di un settore così determinante per la nostra identità collettiva. #sosteniamolacultura

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