La domenica del referendum #6

Oggi Cuperlo scrive un articolo per l’Unità che a mio modo di vedere è ricco di senso. Parla di Sinistra, di referendum e di Trump, ma sopratutto parla della “prova del giorno dopo” (il 5 dicembre ndr.), di come si tiene unita la sinistra e di come si rilancia e riscopre il senso stessa della sua missione storica.
Stesso tema trattato qualche giorno fa da Pierfrancesco Majorino in un breve post:


Ecco io credo molto in questo approccio al referendum costituzionale. Così come credo che sia importante utilizzare, anche questi giorni che ci separano dal 4 dicembre, per aprire una grande riflessione sulla sinistra in Italia e in Europa e sul nostro modo di organizzarla in un Partito, nazionale ed europeo. Su questo ancora una volta Fabrizio Barca fa una proposta interessante rispetto alla quale dovremmo rispondere attivamente. A Verbania lo faremo nelle prossime settimane. 

Una riflessione sulla sinistra, dicevo, che non si perda in liturgie e dibattiti inconcludenti ma che sia in grado di recuperare il tempo perduto prima che di tempo non ve ne sia proprio più. Credo che l’8 novembre sia partito un conto alla rovescia con l’elezione di Donald Trump e che ora sia il tempo di lasciare alibi e divisioni per costruire una risposta seria e organica a questa deriva.